Marconi al lavoro
L
e onde hertziane schiudono agli scienziati e all’intera umanità orizzonti imprevisti. Nel 1894 Guglielmo Marconi (1874-1937) invia segnali elettromagnetici “via etere” (come si diceva e ancor’oggi si dice, seppur impropriamente) tra punti non in vista tra loro. Successivamente l’esperimento viene replicato tra la terraferma e una nave e, nel 1901, Marconi realizza la prima comunicazione “radioelegrafica” transatlantica, da Poldhu Cove in Cornovaglia a St. Johns di Terranova.
Trasmettitore radiotelegrafico di Marconi
Circondato dallo scetticismo di scienziati che escludevano la possibilità che le onde seguissero la curvatura terrestre (infatti non la seguono, bensì vengono riflesse dalla ionosfera), Marconi ottiene così un grande successo personale, culminante nel 1909 con l’attribuzione del premio Nobel per la Fisica.
Nel 1923 J. Logie Baird inventa la televisione e sei anni dopo avrà luogo la prima emissione sperimentale della BBC.
La tecnologia delle telecomunicazioni avrà un tale impatto sull’intera società da portare il sociologo MacLuhan a definire il mondo come un “villaggio globale”.