BIOGRAFIA

Di nuovo una situazione di indecibilità

Fin qui però Volta, pur essendo riuscito a reinterpretare tutte le esperienze di Galvani in termini di elettricità artificiale, non ha prodotto nuovi elementi, né si è potuto staccare dalla necessità di assumere un corpo organico (rana, lingua) come rilevatore delle piccolissime elettricità messe in gioco dall'ipotizzato contatto eterogeneo tra i conduttori.
La situazione di indecidibilità tra i due programmi di ricerca è ben sintetizzata da Galvani:
Egli [Volta] vuole questa elettricità la stessa che quella comune a tutti i corpi; io, particolare e propria dell’animale: egli pone la causa dello sbilancio negli artifizi che si adoprano, e segnatamente nella differenza dei metalli; io, nella macchina animale: egli in somma tutto attribuisce ai metalli, nulla all’animale; io, tutto a questo, nulla a quelli, ove si consideri il solo sbilancio.