OPERE SCELTE

CONCLUSIONE

§ 106. Considerati ormai sotto tutti gli aspetti i fenomeni, che la corrente eccitata dagli Elettro-motori produce negli organi animali, e che interessano quindi la Fisiologia, ne restano molti altri e Fisici, e Chimici non meno stupendi sopra varie sostanze non organiche, specialmente sopra gli stessi metalli, l'acqua, e diversi sali: cioè l'arroventamento e fusione de' fili, e foglie metalliche, lo svolgimento dei gas ossigene, ed idrogene dall'acqua, e di altri gas da altri liquori, le ossidazioni, e disossidazioni, ed altre composizioni, e decomposizioni. Ma cotali effetti, tuttochè operati dallo stesso agente, sortono in certa maniera dalla sfera del Galvanismo, il quale in origine versava soltanto intorno a certa azione supposta proveniente dagli organi animali, intorno cioè a ciò, che da Galvani fu chiamato elettricità animale; sebbene in seguito poi, avanzatosi a riguardare tal azione anche come proveniente d'altronde, limitavasi tuttavia esso Galvani a considerarla in quanto veniva portata sopra codesti organi, dai medesimi in certa maniera modificata: mentre di tutti e gl'altri cospicui fenomeni ne' corpi inorganici non presentava neppur l'idea. La scoperta di tali nuovi fenomeni più maravigliosi ancora dei primi, e che aprono un vastissimo campo di ricerche, interessanti particolarmente alla Chimica, venne dietro al grande ritrovato della così detta pila di Volta, ossia de' suoi Elettro-motori composti. Di codesti fenomeni non abbastanza conosciuti, nè bene spiegati ancora, e intorno ai quali si è tanto questionato in questi ultimi anni, e si questiona anche oggidì, ci riserviamo a trattare in un'altra Memoria, contenti di aver mostrato nella presente, colla scorta del nostro egregio maestro tante volte nominato, le seguenti verità.

§ 107. Che nelle sperienze ancora propriamente galvaniche, cioè sopra gl'animali, l'elettricità non viene altrimenti mossa da alcuna forza vitale od organica, onde potersi chiamare in giusto senso elettricità animale, ma bensì in virtù del semplice contatto di conduttori fra loro diversi, massime metallici, per un'azione cioè che si spiega in tal contatto, e dà impulso al fluido elettrico, e lo mette in corrente, portandolo così a stimolare le fibre irritabili, che incontra sul suo passaggio, ec.

§ 108. Che cotai conduttori diversi, i quali voglion dirsi ancora, attesa l'indicata virtù, motori elettrici, combinati acconciamente in un giusto ordine e serie, formano, secondo le diverse costruzioni, che possono avere, diversi apparati Elettro-motori, tanto più attivi, quanto meglio assortiti, ed ordinati ne sono i pezzi, e più numerosa la serie.

§ 109. Che sebbene i metalli, ed altri conduttori di prima classe siano in generale anche in linea di motori molto più efficaci dei conduttori umidi, o di seconda classe, nondimeno anche con questi soli, che siano convenientemente diversi tra loro, possono formarsi degli Elettro-motori abbastanza potenti, epperò anche con sole sostanze animali o vegetabili.

§ 110. Che di tal sorte sembran essere, anzi può dirsi, che sieno sicuramente, i così detti organi elettrici della Torpedine, e degli altri pesci, che possedono la meravigliosa virtù di dare la scossa; onde neppur qui conviene propriamente il nome di elettricità animale, nel senso cioè che venga prodotta o mossa da alcuna azione veramente vitale, od organica, il che non è; ma bensì un semplice fenomeno fisico, anzichè fisiologico, un effetto immediato dell'apparato Elettro-motore, che il pesce chiude in seno, apparato simile agli Elettro-motori artificiali, e che agisce come questi per propria forza, in virtù della sua costruzione, cioè de' mutui contatti di conduttori diversi, ec.

§ 111. Che il fluido elettrico nè in cotali organi singolari della Torpedine, del Gimnoto, ec. nè in quelli comuni degl'altri animali, viene in alcun modo animalizzato, come si era dai Galvanisti preteso, nè vi soffre cambiamento od alterazione di sorta: ch'ella è pura, genuina, e semplice elettricità, eccitata con questi nuovi artifizi, e congegni, i quali chiamansi acconciamente Elettro-motori: elettricità nulla punto diversa da quella delle boccie di Leyden, con cui l'abbiamo costantemente confrontata.

§ 112. Che infine, come l'elettricità di codeste boccie, ove sieno molto capaci, e meglio poi quella di capacissime batterie, ancorchè portata a debole tensione ossia carica, vale a produrre effetti molto grandi, atteso il tempo considerabile, che dura la scarica, comunque sembri istantanea: così e vieppiù abili sono a produrli gli Elettro-motori con egual tensione, continuando per più tempo, anzi interminabile essendone la scarica. Onde per niuno de' fenomeni del così detto Galvanismo stati finora osservati v'è bisogno di ricorrere ad altro agente fuori dell'elettrico, come alcuni hanno vanamente preteso, creandone di posta un nuovo sotto il nome di fluido galvanico, e moltiplicando così gli enti senza necessità.
Tutto ciò ci lusinghiamo aver mostrato chiaramente in questa Memoria, togliendo ogni dubbiezza, e difficoltà. Nell'altra, che seguirà, escluso qualsiasi fenomeno fisiologico, giacchè non interverrà nelle sperienze alcun corpo od organo animale, verranno tolte, seppur sussistessero ancora, siffatte questioni od ipotesi di elettricità animale o animalizzata, e simili per modo, che non potrà neppur venirne in capo l'idea.