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Che cosa ci dicono i vari termini? Prendiamo il primo termine E = -q er'/4p e 0 r' 2. Questa è naturalmente la legge di Coulomb, che già conosciamo: q è la carica che produce il campo; er è il vettore unitario nella direzione del punto P dove E è misurato, r è la distanza da P a q. Ma, la legge di Coulomb è sbagliata. Le scoperte del 19-esimo secolo dimostrarono che le influenze non possono viaggiare più veloci di una certa velocità fondamentale c, che ora noi chiamiamo la velocità della luce. Non è corretto che il primo termine sia la legge di Coulomb, non soltanto perché non è possibile sapere dove la carica è ora, e a quale distanza è ora, ma anche perché l'unica cosa che può influenzare il campo ad un dato punto e ad un dato tempo è il comportamento delle cariche nel passato. Quanto nel passato? Il ritardo di tempo, ossia il cosiddetto tempo ritardato, è il tempo impiegato per andare con velocità c, dalla carica al punto del campo P. Il ritardo è r'/c.