Mediante questo strumento, da lui stesso ideato, Volta evidenzia la tensione elettrica generata nel contatto bimetallico, anzi, come egli stesso scrive, riesce ad "ottenere segni elettrici sensibili non solo dal combaciamento di piattelli metallici anche poco diversi, ma sibbene da qualunque di questi con altri piattelli deferenti non metallici, di 2.a classe cioè; come legni, cartoni, cuoi, abbastanza umidi, non tanto però da bagnare l'istesso piattello metallico" |